Quali sono le parti dello scarpone da sci e come si chiamano

Ecco quali sono le parti dello scarpone da sci

Ecco i componenti più importanti delle calzature da sci

Scegliere gli scarponi da sci senza sapere nemmeno come son fatti è difficile come fare una discesa libera senza bastoni.

Acquistando un modello qualsiasi, senza conoscerne le caratteristiche, potresti incontrare delle difficoltà a sciare o, peggio ancora, ad avvertire dolore ai piedi.

In questo articolo ti parlerò delle parti principali degli scarponi da sci e delle loro funzioni.

Scafo e gambetto: queste, le parti strutturali dello scarpone da sci

Se pratichi lo sci o lo sci alpinismo da un po’ di tempo, probabilmente non avrai dubbi sul fatto che gli scarponi da sci siano un accessorio essenziale. Magari ti è capitato di indossare calzature specifiche per questo sport così comode da non sentirle nemmeno, o così scomode da impedirti di sciare.

In effetti la scelta degli scarponi è uno dei passaggi chiave se si vogliono porre le basi per un’esperienza piacevole sulla neve; per selezionare il modello più adatto a te, ti sarà molto utile conoscere meglio le parti che compongono uno scarpone e il loro ruolo.

Gli elementi strutturali degli scarponi sono indubbiamente lo scafo e il gambetto.

Il primo è realizzato con materiali plastici e può variare per durezza. Si tratta della parte rigida esterna che ricopre il piede, e che entra in contatto con lo sci nella sua parte inferiore, la suola.

Il gambetto è la parte che congiunge lo scarpone alla gamba, avvolgendola fino alla base del polpaccio. La sua funzione più importante è la regolazione dell’inclinazione dello scarpone, fattore che influisce sulla postura e sulla posizione assunta dallo sciatore durante la sciata.

Ovviamente, l’inclinazione va scelta in funzione del modo in cui si scia, e non viceversa.

Scarponi da sci Dalbello

Un’altra caratteristica importante del gambetto è il grado di elasticità comunemente detto flex: esso può essere duro, morbido o intermedio, e influenza la reattività dello scarpone. Generalmente, un flex duro è più adatto agli sciatori esperti, mentre quello morbido è maggiormente indicato per i principianti.

Ora, diamo un’occhiata a un elemento importante per la tenuta degli scarponi.

I sistemi di chiusura: un elemento indispensabile

La chiusura dello scarpone è fondamentale per assicurare comfort e stabilità a chi scia.

Il sistema tradizionale per garantire una corretta chiusura dello scarpone da sci, sia sullo scafo sia sul gambetto, è quello delle clip: leve metalliche, o in materiale sintetico, che si agganciano a una cremagliera dentata (generalmente in plastica).

Tuttavia, in seguito all’introduzione del sistema di chiusura BOA negli scarponi da snowboard, è ora possibile trovare questo nuovo tipo di chiusura anche in alcuni modelli di scarponi da sci. In realtà, questa tecnologia, consistente in un cavetto d’acciaio che si stringe e si allenta ruotando una manopola, è utilizzata soprattutto per gli scarponi da sci alpinismo.

Inoltre, il sistema BOA viene applicato prevalentemente sullo scafo, mentre per la chiusura del gambetto la maggior parte dei modelli di scarponi da sci presenta le classiche clip.

Voglio darti un piccolo consiglio.

Quando provi gli scarponi, abituati a collaudare i sistemi di chiusura indossando i guanti, in modo da simulare un’eventuale operazione di allentamento o di stretta in pista e valutare se questa è agevole o meno.

La scarpetta: la parte che avvolge il tuo piede

Passiamo ora alla parte dell’imbottitura interna, denominata scarpetta.

Questo componente ha un ruolo importantissimo, dato che oltre a tenere il piede al caldo, deve garantirti un’estrema comodità e un buon assorbimento degli urti. Nell’elaborazione di questo elemento, le case produttrici hanno raggiunto livelli di adattabilità e di qualità notevoli, utilizzando materiali sempre più diversificati come pile, gel, polietilene ed EVA (etilene vinil acetato).

Addirittura, esistono in commercio dei modelli di scarpa da sci con la scarpetta termoformante che, se precedentemente riscaldata con uno strumento apposito, assume la forma del piede.

Per preservare la sua durata e le sue funzioni, però, è fondamentale pulirla nel modo giusto: l’ideale è lavarla a mano con acqua tiepida e sapone neutro dopo ogni utilizzo, in modo da prevenire la proliferazione di funghi e batteri che, oltre a generare cattivi odori e a contaminare i tuoi piedi, potrebbero causare un deterioramento dei materiali.

In conclusione

In questo articolo ti ho esposto in maniera sintetica quali sono i componenti principali degli scarponi da sci.

Tuttavia, scegliere il modello giusto per te potrebbe essere complicato.

Se sei ancora inesperto in questo sport, il rischio a cui ti esponi è di fare una scelta affrettata e di buttare all’aria parecchi soldi per un paio di scarponi inadatti a te.

Nel nostro store online, invece, troverai delle schede prodotto dettagliate su ogni modello di scarponi da sci e, in caso di dubbi o perplessità, potrai contare sul nostro servizio di assistenza in tempo reale.

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Photocredit: Rossignol

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